Affermazioni positive e potenzianti: come elaborarle correttamente

Oggi voglio parlarvi di un tema che mi sta molto a cuore, cioè l’uso delle affermazioni positive. È un tema che amo, prima di tutto perchè attraverso le affermazioni positive ho cambiato e sto cambiando la mia vita, e secondo, perchè sono uno strumento semplice, utilizzabile da tutti in qualsiasi situazione, per cambiare la propria realtà.

Come elaborare correttamente le affermazioni positive

Le parole che usiamo sono uno strumento potentissimo a nostra disposizione, però dobbiamo imparare le regole per farne l’uso corretto. Ci sono vari esempi di persone che già lavorano usando le affermazioni positive, argomento che peraltro si intreccia con la Neurosemantica e la PNL (Programmazione Neuro Linguistica), variando da approcci più spirituali a più scientifici.

Un esempio è Louise Hay, che ha scritto moltissimi libri sulle affermazioni e la cui storia, (che trovate in questo articolo Louise Hay: una storia incredibile di guarigione fisica e spirituale)  è degna di essere conosciuta. La sua ispiratrice, Florence Scovell Shinn, con i suoi innumerevoli testi, ne è un altro esempio. Ma persino il grande pugile Muhammad Alí (Cassius Clay) ne parla.

affermazioni positive

In questo articolo voglio parlarvi di come elaborare correttamente le affermazioni positive e le trappole del linguaggio che è meglio evitare.

Le affermazioni rappresentano di fatto un “dialogo”, che può essere il nostro dialogo interno ma anche esterno, con il quale influenziamo positivamente o negativamente la nostra vita, e anche quella degli altri.

Proviamo a fare un esempio.

Prima di un colloquio Giovanna si ripete “Mi merito questo lavoro, sono un persona in gamba che lavora con passione”; Lucia invece si ripete “Sono troppo inesperta, sicuramente non sono in grado di fare questo lavoro, non mi assumeranno mai!”

Quale delle due affermazioni credete ispiri piú fiducia e sicurezza, in questo caso verso sé stessi, determinando quindi anche una diversa attitudine e postura? Credo che la risposta sia lampante!

Ogni momento della nostra vita dentro di noi avviene un costante dialogo interiore dal quale poi dipendono azioni e risultati differenti. Dobbiamo tenere presente che il nostro cervello è un sistema binario e dunque le parole che ci ripetiamo e i pensieri che vagano nella nostra mente, influenzano ogni attimo della nostra vita.

Le parole quindi hanno incredibili effetti perchè attraverso di esse possiamo creare letteralmente una nuova realtà, chiedere ciò che desideriamo, modificare, sbloccare/bloccare situazioni in ogni ambito (noi stessi, coppia, famiglia, soldi, lavoro, sport, salute etc etc), purchè si sappiano le parole giuste da pronunciare.

Il nostro inconscio infatti mette in pratica tutti i nostri pensieri e parole come se fossero delle precise istruzioni; questo processo avviene tutti i giorni ma il problema principale è che non ne siamo spesso consapevoli.

Dobbiamo programmare dunque in maniera consapevole il nostro inconscio e questo è possibile attraverso l’uso delle parole corrette in quanto, a forza di ripeterci affermazioni positive, finiamo per crederci, e possiamo dunque così riprogrammare il nostro inconscio.

Il Gioco della Vita – e Come Giocarlo (AudioLibro Mp3) Il libro più straordinario per cambiare la tua vita Florence Scovel Shinn

5 elementi da ricordare per elaborare le affermazioni positive

1. Bisogna darsi sempre ed esclusivamente dei “comandi positivi e potenzianti”.

Esempio: Io sono una persona meravigliosa! Sono una persona in gamba e mi merito il meglio!

2. È necessario eliminare dal proprio vocabolario la negazione “non” e gli avversativi “ma” e “però”.

Esempio: Mi sento pronto per l’esame però sicuramente sarò una frana come sempre. Da sostituire con: Mi sento pronto per l’esame e do il meglio di me!

3. Devono sempre essere elaborate pensando al bene di sé stessi e di tutte le altre persone, mai per incolpare una persona o manipolare una situazione. Ricordiamoci che ogni atto torna indietro.

Esempio: È colpa tua se sono in questa situazione dalla quale non uscirò. Da sostituire con: Mi impegno al massimo e sono in grado di superare questa situazione di cui sono responsabile.

4. Devono accompagnarsi ad un reale stato emotivo e alla visualizzazione della situazione considerata.

Esempio. Poniamo la situazione che desideriate una macchina nuova, nella vostra testa sapete già il modello. Ora quello che dovete fare è semplicemente immaginarvi dentro quella macchina come se già l’aveste, e concentrarvi a provare tutte le sensazioni positive che provereste dentro la vostra nuova bellissima auto! Visualizzatela nei minimi dettagli e godetevela! Più le affermazioni sono specifiche e focalizzate su una determinata cosa, meglio funzioneranno.

5. Le affermazioni vanno formulate come se aveste già ottenuto quello che volete.

Detta dal punto di vista grammaticale, ogni frase deve essere espressa al tempo presente. Esempio: pensando ad una prestazione sportiva che sta per avvenire, immaginatevi al top della performance. Un`áffermazione positiva potrebbe essere “Io sono in forma e do il massimo”.

Oppure, “Io farò meglio la prossima volta”, è da trasformare in “Ogni giorno io faccio il meglio”.

Nota bene: evitare di inserire in questi processi i prodotti mentali derivati dal proprio ego. Se avete dubbi approfondite meglio l’argomento “Ego” di cui vi accenno qua sotto.

Che cosa è l’Ego?

L’Ego è una struttura psichica presente dentro ognuno di noi, quello che nell’uso comune definiamo come “Io”, che spesso ci dà un senso illusorio di identità; la sua sopravvivenza è legata al fatto che lo confondiamo con la realtà.

Il pensiero privo di consapevolezza è il problema principale dell’essere umano, di per sè l’Ego non è sbagliato, è solo inconsapevole.

Identificarsi con l’Ego è però molto pericoloso e causa di sofferenza, ti accorgi di vivere nell’Ego quando ti ritrovi in una delle situazioni descritte da queste affermazioni:

– Sono ciò che possiedo
– Sono ciò che faccio
– Sono ciò che gli altri pensano di me
– Sono separato da tutti
– Sono separato da tutto quello che mi manca nella vita
– Sono separato da Dio

L’emozione che sta dietro all’Ego e che governa ogni sua attività è la paura. Capiamo chiaramente che, ogni nostra affermazione, per portare di fatto cambiamenti positivi nella nostra vita, non può essere mai basata su emozioni derivanti dalla paura, come rabbia, depressione, tristezza, dolore etc etc… ne tantomeno basata su intenzioni di manipolazione degli altri.

Con questo articolo spero di averti aiutato, se hai qualche dubbio o esigenza di cui discutere privatamente ti ricordo che sono momentaneamente attive le sessioni di counseling gratuite, puoi scrivermi una mail a zobeide85@gmail.com

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